Perché investire in Serbia

Perché investire in Serbia

La Serbia, uno dei principali paesi dei Balcani, è diventata una delle destinazioni preferite per gli investimenti da parte di imprenditori stranieri.

La posizione strategica, il territorio, le risorse, in particolare nel settore agricolo, nonché le forti relazioni con la Russia e la Cina lontana, offrono agli investitori esteri un mercato nuovo e inesplorato. Il rapporto “I migliori posti per fare affari nel mondo” proposto dalla Banca mondiale, individua la Serbia come un nazione dalle grandi possibilità.

Investire in Serbia
Investire in Serbia

Dalle statistiche, la Cina risulta essere il principale investitore in questo paese e non sorprende che la crescita economica della superpotenza asiatica si rifletta nel paese dei balcanico. Il governo serbo si e’ impegnato a riformare molti settori e a concludere molteplici accordi bilaterali e non solo, con nazioni come la Turchia, il Kazakistan, la Bielorussia e alcuni paesi dell’UE per l’abolizione dei dazi doganali su una gamma di prodotti.

Per l’Italia la Serbia rimane uno degli obiettivi principali per mantenere un ruolo guida e rimanere un partner strategico con l’ex Repubblica jugoslava, attraverso costanti investimenti e una forte presenza diplomatica.

Nonostante le numerose crisi politiche, come nella maggior parte dei paesi dei Balcani, la Serbia è riuscita ad attirare molti investitori, e questo a nostro avviso per le seguenti ragioni:

– Gli investitori stranieri hanno solo bisogno di cinque procedure e sette giorni per aprire la sua filiale in Serbia;

– In termini di imposte, i redditi delle società sono tassati con un’aliquota del 15% e i dividendi, gli interessi e le plusvalenze, se non diversamente previsto dai trattati bilaterali, le imposte sulla detrazione al 20%; vi sono inoltre circa 60 accordi bilaterali volti ad evitare la doppia imposizione, tra cui l’attuale Convenzione sull’Italia del 24 febbraio 1982, inizialmente conclusa con la Repubblica federale di Iugoslavia a partire dal 1 ° gennaio 1982;

– L’aliquota IVA normale è del 20% e il costo del lavoro, di per sé molto competitivo (in media poco più di € 500 al mese) comprende i costi di assicurazione sociale del 14% a fini pensionistici e infortunistici, dello 0,75% per il fondo disoccupazione e 5,5% per l’assistenza sanitaria;

– Gestisce un’esenzione doganale per i prodotti importati a fini di trasformazioni o costruzioni di produzione da effettuare sul territorio (materie prime, materiali da costruzione, attrezzature e sistemi)

Questi sono solo alcuni dei numerosi vantaggi offerti dalla Serbia.

Contattaci subito la Camera di Commercio dei Balcani per un preventivo completo degli investimenti in questo splendida nazione.

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